I campi di rieducazione russa: oltre 6mila orfani ucraini minorenni educati al servizio militare

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I campi di rieducazione russa: oltre 6mila orfani ucraini minorenni educati al servizio militare

A rivelarlo è una ricerca dello Yale Humanitarian Research Lab, finanziato dal Dipartimento di Stato americano. Alcuni campi avrebbero fornito anche addestramento militare a bambini di 14 anni. Ma l'ambasciata russa a Washington replica che Mosca fa del suo meglio "per mantenere i minorenni nelle famiglie e, in caso di assenza o morte di genitori e parenti, per trasferire gli orfani sotto tutela"

Grazie ad un rapporto dei ricercatori dell'Università di Yale, sono stati scoperti ed identificati almeno 43 campi di rieducazione politica e altre strutture nella Crimea controllata dai russi e in Russia, dove sono stati istruiti alle idee filo-russe e filo-putiniane almeno 6.000 bambini ucraini solo nell'ultimo anno. E di questi, diverse centinaia sarebbero stati inoltre trattenuti per settimane o mesi oltre la data prevista per il ritorno come parte di una "rete sistematica su larga scala" gestita da Mosca sin dall'inizio della sua invasione dell'Ucraina lo scorso anno.

Tra i bambini detenuti in questi luoghi ci sono quelli con genitori o tutori familiari identificati, quelli che la Russia considera orfani e altri bambini affidati alle istituzioni statali ucraine prima dell'invasione. Il rapporto dello Yale Humanitarian Research Lab, finanziato dal Dipartimento di Stato americano, ci riferisce anche che la Russia abbia accelerato l'adozione e l'affidamento di bambini provenienti dall'Ucraina in quello che potrebbe costituire un crimine di guerra. Secondo il rapporto, 350 bambini sono stati adottati da famiglie russe e più di 1.000 sono in attesa di adozione.

Andando più nello specifico, questi centri rappresenterebbero una vera e propria 'scuola' di educazione al pensiero filo-russo: qui i bambini sono stati educati dalle autorità competenti ad apprezzare ed a sostenere la grande autorità della "Madre Russia", attraverso programmi scolastici a cui sono state integrate gite in luoghi patriottici e discorsi dei veterani. In particolare, ai ragazzi oltre i 14 anni è stato fornito un'esplicito addestramento militare, comprensorio di esercitazioni con armi da fuoco. Tuttavia, il ricercatore supervisore dello Yale Nathaniel Raymond ha tenuto precisare che non ci sono prove che siano stati mandati a combattere.

L'opinione dell'occidente:

"Le prove sempre più evidenti delle azioni della Russia mettono a nudo gli obiettivi del Cremlino di negare e sopprimere l'identità, la storia e la cultura dell'Ucraina”, ha commentato il Dipartimento di Stato americano in un comunicato. “Gli impatti devastanti della guerra di Putin sui bambini ucraini si faranno sentire per generazioni". Il rapporto chiede che venga concesso l'accesso ai campi ad un organismo neutrale e che la Russia interrompa immediatamente le adozioni di bambini ucraini. 

"Ciò che è documentato in questo rapporto è una chiara violazione della 4a Convenzione di Ginevra", ha dichiarato ancora il ricercatore Nathaniel Raymond, ricordando che questa potrebbe anche essere la prova che la Russia ha commesso un genocidio durante la sua "operazione militare speciale", poiché il trasferimento di bambini allo scopo di cambiare, alterare o eliminare l'identità nazionale può costituire una componente del crimine in questione.

- Sicuramente rimane il fatto che queste notizie sono portavoce della freddezza e malvagità umana. 
“Chi sfrutta i bambini spegne la luce del mondo, perché sfruttare i bambini manipolandoli [ad idee basate sull'odio] significa fare un crimine contro l'umanità.” - cit. riadattata di Pietro Grassi, n.d.r.

pubblicato addì 20 febbraio 2023

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